Sei di Spade

Nella carta del Sei di Spade vediamo un’imbarcazione su cui siedono una donna e un bambino di cui non vediamo il volto. Oltre a loro nella barca ci sono sei spade e un uomo che sta remando. La barca si sta dirigendo verso un paesaggio rassicurante. Non vediamo il viso delle tre persone presenti sulla barca, tutta la loro attenzione è rivolta alla meta che vogliono e che devono raggiungere. Non sappiamo se questo viaggio (cambiamento) sia voluto o sia stato subito, ma sappiamo che è in corso e non si può tornare indietro. Il fatto che ci siano una figura maschile e una femminile indica equilibrio, il cambiamento in corso è stato accettato e viene portato avanti. Il viaggio-cambiamento che i protagonisti stanno intraprendendo è infatti tutto sommato quieto e tranquillo. Ci vorrà del tempo per arrivare a destinazione? Sicuramente. Come mai ci vuole del tempo? Forse quelle sei spade presenti sulla barca sono un fardello pesante, ma necessario da portare con sé. 

Questa carta parla di un cambiamento non radicale (non c’è la distruzione della Torre, non si fa tabula rasa). Le spade rappresentano qualcosa del passato che stiamo portando con noi, quando arriveremo alla meta ce ne libereremo? Forse si, forse no, ma durante la fase di transizione no. Queste spade sono un bene o un male? Probabilmente ci rallentano, ma in certi momenti non ci si può disfare di situazioni, sentimenti, persone del passato semplicemente schioccando le dita. E allora ce le portiamo con noi e quando avremo raggiunto il nostro porto sicuro decideremo se portarle ancora con noi o se è giunto il momento di lasciarle andare.

 

Il Sei di Spade mi fa pensare a questa parola “Consapevolezza”.

Con consapevolezza serena, navigo il flusso della vita.